FEDERICA D’AMABROSIO IN PIOVANO ANGELI
Si inaugura sabato 30 maggio alle ore 18.00 la mostra “Piovono Angeli “ di Federica D’Ambrosio a cura di Marcella Ferro presso il Sala delle Esposizioni Fornace Falcone Cilento Outelet Village di Eboli – Salerno . La mostra si potrà visitare fino il 25 giugno 2015. Quest’ultima mostra fa parte della rassegna culturale “MATERIE1”. Federica D’Ambrosio con gli strumenti dell’archeologo,ha catalogato le stratificazioni dei segni che ci riportano all’antico. Attraverso il suo linguaggio cromatico composto di immagini e gesti che rendono fluido un pensiero moderno che si ricompone alla contemporaneità dell’agire. Dalla sua pittura emergono espressioni che danno grande profondità, dove lo stretto legame tra Pensiero e Azione contengono una storia senza date, ma nel contempo senza inizio, senza fine. Ella narra in un modo viscerale il suo pensiero artistico fatto di sperimentazione e ricerca dove la ceramica e l’acquerello diventano tutt’uno. Come ci dice Marcella Ferro: “ Quando ero bambino credevo in un angelo custode accanto a me. Ora credo di avercelo dentro”. Erri De Luca . Mi arrampico con lo sguardo sui segni lasciati da Federica sulla carta. Tracce di un’anima, di una fantasia finalmente libera di riversarsi sulla superficie senza il timore del giudizio altrui, atteggiamento mutuato dai bambini che nella loro purezza si espongono al mondo senza pudore. E’ questo il tempo di una poetica delicata, infantile per certi versi, è il tempo di mettere a posto le coordinate del proprio linguaggio immaginifico. Con le radici ben piantate l’albero Federica getta lunghi i suoi rami nel cielo e prova a cogliere le stelle, scrivendone il numero su un pezzetto di carta ma senza più chiuderlo a chiave in un cassetto. Mutevoli le forme e le figure dei lavori di questa giovane donna salernitana non viaggiano più su binari paralleli, la ceramica diventa tutt’uno con la grafica, lo smalto ancora caldo duella con la freschezza dell’acquerello. Le due tecniche si sovrappongono, si avvicinano e si allontanano, si scontrano e poi s’incontrano ma una cosa è certa non riescono più a sopravvivere visivamente l’una senza l’altra. Il suo è sì un racconto personale, privato fatto di sogni, aspirazioni, ricordi, di pensieri sussurrati alla luna, lanciati fra le increspature schiumose del mare o nei cieli tersi o cupi di città, raccolti dalla superficie concava di un ombrello sotto la pioggia o infine abbarbicati su lunghe scale sospese nel vuoto.
Tuttavia a guardarli questi racconti fatti d’immagini, narrati attraverso parole apparentemente incomprensibili, non si riesce a restarne fuori, non si può a non restarne irretiti. Federica ci parla di noi, tocca le corde del nostro sentire con la punta delle dita e lascia che ne venga fuori un suono gioioso, vibrante, universale. Con grande sensibilità ci indica quelle lunghe ali che ci trasciniamo dietro senza più vederle, senza più spiegarle per alzarci in volo. Siamo noi quegli angeli piovuti dal cielo, ciascuno con la sua storia, con le sue amarezze ma anche con le sue vittorie. Siamo quegli angeli che cercano un sorriso, zingari, liberi che non starebbero nelle processioni o nelle scatole dei presepi. Siamo in sostanza quegli angeli camuffati da persone ordinarie che vivono vite ordinarie, perché la figura angelica si trova a metà strada tra ciò che è materiale e ciò che non lo è. L’angelo è l’essere di confine che rende la materia metafora dello spirito, così come la luce reale lo è di quella inaccessibile. In lui l’anima si confonde con la materia, tornando a essere pura luce, uomo d’aria e tornando, infine, finalmente libero dalla tirannia dell’effimero”.
Biografia di Federica D’Ambrosio
Federica D’Ambrosio è nata a Salerno nel 1982, vive e lavora a Salerno. Artista interdisciplinare, è laureata in Arredo Urbano all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Nel 2001 ha lavorato con Ugo Marano ad un progetto artistico di intervento urbano a Stio Cilento. Nel 2002 ha preso parte alla campagna di catalogazione dei decori urbani che hanno interessato i centri storici presenti nell’area di Giffoni Sei Casali. Numerose sono le sue esperienze nel campo dell’illustrazione grafica, dove nel 2007 progetta l’immagine del manifesto dal titolo Confini e del sito web del Giffoni Film Festival manifestazione internazionale del cinema per ragazzi. Fra le cose più recenti: Viaggio lunare, lavatoio Contumaciale (Roma2014) a cura di Antonello Tolve; Abracadabra, Marte MediatecaArte eventi (Cava de’Tirreni2013) a cura di Massimo Bignardi; Cosmogonia, giardini di Casa Altieri (Salerno2012); Cartomanti, Punto Einaudi (Salerno2010 ) a cura di Marco Alfano; Io sono Terra, Santa Apollonia (Salerno2009) a cura di Marco Alfano e Marcella Ferro.
Cilento Outelet Village – Fornace Falcone per la Cultura
– s.s. 18 Eboli (SA
Federica D’Ambrosio in Piovano Angeli
Dal 30 maggio al 25 giugno
Orari : Tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 21.00
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