Hortus Manifestus – Arte sacra in mostra. La Recensione
La galleria Arterrima dal 25 gennaio al 2 febbraio ha ospitato la mostra “ Hortus Manifestus – più mondi sullo stesso mondo” in occasione del Festival della Vita: una manifestazione religiosa.
Il progetto nato dalla collaborazione della Diocesi di Caserta con la Società San Paolo di Roma, curato da Paolo Feroce coadiuvato da Gianpaolo Coronas, con la partecipazione delle storiche dell’arte Stefania Castagliola e Ilaria Campagnano, corredato dalla presentazione critica di Luigi Fusco, propone un’indagine sull’Arte Sacra contemporanea. Sono presenti le opere di Stefania Catastini, Andrea Ciresola, Alfonso Coppola, Antonio d’Amore, Angelo De Masi, Enzo Faraldo, Rino Feroce, Claudio Magrassi, Ennio Montariello, Mario Paschetta, Massimo Rossetti, Micaela Russo, Angela Santoro, Aniello Scotto, Salvatore Seme, Enzo Ventrone, Laura Venturi. Una sfida importante nella quale gli artisti si sono avvalsi di tecniche diverse quali pittura, scultura, istallazioni, tecniche miste. Lo spazio neutro della galleria riesce ad essere un’ottima cornice per un’iconografia vicina alla spiritualità del nostro tempo, caratterizzato da una forte perdita di riferimenti essenziali, e che ha ritrovato un nuovo rappresentante nella figura di Jorge Mario Bergoglio (Papa Francesco), presente nella mostra poiché ritratto nell’opera “Icone del Terzo Millennio – Il Papa” di Andrea Ciresola. Al vernissage Luigi Fusco ha sottolineato l’importanza del collegamento tra arti figurative e contesto sacro, ribadendo il ruolo primario delle rappresentazioni visive nella trasmissione del messaggio evangelico. Oggi, primo febbraio, ci sarà la serata conclusiva del Festival al Village Duel di Caserta con la partecipazione degli artisti e la proiezione di un video del Museo Magma, spazio in cui verranno ospitate poi le opere.
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