PAOLO BINI IN ASTRAZIONE MODULARE
Si inaugura sabato 28 febbraio alle ore 18:00 presso la Sala delle Esposizioni della Fornace Falcone Cilento Outlet Village la mostra “Astrazione Modulare ” di Paolo Bini a cura di Valerio Dheò la mostra rientra nella rassega culturale “Materie1“. Paolo Bini crea letture e rielaborazioni della mente e della percezione sul presente, passato e futuro. Un tentativo ossessionante di far emergere degli universi paralleli e completi più o meno leggibili che nella loro verità e semplicità si raccontano anche senza il movente descrittivo. L’arte di Paolo Bini descrive il suo pensiero- azione e nel contempo la generazione materica e la degenerazione tra la dimensione “ dentro” e quella del “ fuori” tra l’essere fisico e spirituale nel travaglio della liberazione della percezione dell’atto creativo tra “ finito” e il “ non finito”. Paolo Bini trasforma la sua arte di astrazione o meglio atratta per far si che tutti possano condividere quel linguaggio che unisce la Video Art e Pubblic Art passando per una figurazione che unisce semantica e semiotica.. Come ci dice Valeria Dehò: “Quando descriviamo un processo, redigiamo una fattura, o fotografiamo un albero, creiamo dei modelli senza i quali non sapremmo nulla della realtà e saremmo come gli animali. I quadri astratti sono dei modelli fittizi perché lasciano scorgere una realtà che non potremmo altrimenti vedere né descrivere, ma di cui possiamo ipotizzare l’esistenza.” Gerhard Richter, catalogo di Documenta 7, 1982 „Si potrebbero chiamare entelechie tutte le sostanze semplici o monadi create. Esse, infatti, portano in sé una certa perfezione, vi è in esse un’autosufficienza che le rende fonti quasi automatiche delle loro azioni interne e, per così dire, automi incorporei. Questo è il mezzo di ottenere la più grande varietà possibile, ma con il più grande ordine possibile: è il mezzo di ottenere quanta più perfezione possibile.“ Leibnitz .Uno dei fenomeni sicuramente da registrare riguarda la completa affermazione della pittura come territorio ormai universale d’ esperienza. Ma non solo la figurazione, l’arte astratta si vede sempre più spesso nelle gallerie e anche nelle forme non consuete della pittura, ma anche della video arte o della Public art. Si avverte quello che sta diventando un fenomeno vasto e internazionale, la figurazione in tutte le sue occorrenze, ha saturato completamente gli spazi della comunicazione artistica e ormai è stata celebrata in tutte le possibilità. Probabilmente si manifesta, nel ritorno all’astratto, una tendenza a cercare di liberare l’immagine dagli eccessi di elementi figurali dai colori invadenti, dagli affollamenti e dalle sovrapposizioni simboliche. E’ una specie di desiderio di tranquillità e di riposo. Una fuga verso l’essenzialità delle forme, verso una razionalità che è ordine e quindi momento di piacere ma anche d’analisi. La figurazione è invasiva e l’arte ne è il ricettacolo, soprattutto di inutili spettacolarizzazioni. Abbiamo di fronte giornali, televisione, siti internet: tutto cerca di attrarre la nostra attenzione nei modi più coinvolgenti e totalizzanti.
E certamente la figura umana ha una forza attrattiva immediata, cerchiamo ciò che è simile e vogliamo conferme alla regolarità del mondo che conosciamo. Per questo l’astrazione diventa qualcosa d’altro e di diverso. E’ mistero della forma che nasce, mistero del colore che diventa protagonista anche quando tende al minimale, mistero di un rigore che appartiene tanto alla logica del pensiero quanto all’arte, collegandosi a quel senso dell’ordine che abbiamo imparato a conoscere da Ernest Gombrich in avanti. Il desiderio di un ritorno ad una frugalità dell’immagine ha un senso non perché conduca ad una certa nostalgia , ma perché parla del presente. Paolo Bini riparte da Gerhard Richter cioè da un’esperienza che non affonda le sue radici nelle avanguardie di inizio Novecento, ma nasce ieri, negli anni settanta come ritorno e necessità di un azzeramento figurale e ripristino della “casualità intelligente”. Richter segna anche con i dipinti astratti la necessità di dare al colore una centralità essenziale, come la stessa scelta di allestimento della antologica presso la Fondazione Beyeler a Basilea nel 2014 ha dimostrato. Per questo l’astrazione di Paolo Bini ha una sua referenzialità precisa nell’opera del grande artista di Dresda. Solo lui con la sua autorità e carisma poteva ricollocare l’astrazione lirica, gestuale ben diversa da quella geometrica per pulsioni e emotività, nell’alveo della grande pittura. Bini riparte da questa lezione producendosi in una tecnica propria, originale che consiste nel dipingere delle strisce di carta gommata e poi di applicarle sulla tela. In questo modo il dipinto è un già dipinto, l’artista assembla le proprie strisce in sequenze modulari che non sono prestabilite. Il processo diventa fondamentale perché non si tratta di distribuire la materia cromatica su di una superficie unitaria, ma sono i “moduli” che diventano superficie. In questo modo in ogni caso resta anche nell’opera finale l’originalità dell’origine. Si accentua il movimento, la sinergia delle linee, le rarefazioni e gli addensamenti del colore. L’immagine destrutturata viene ricomposta non solo in una possibile serialità stocastica, ma in una perdita di peso come un pensiero o un ricordo. Mentre in altri artisti la forma è un’idea schematica, un principio d’ordine alla cui base vi sono invece degli elementi, in Paolo Bini prevale il senso della costruzione che viene posto sullo stesso piano della gestualità del dipingere. In questo raro equilibrio si coglie una delle qualità di questo lavoro. Ragione e sentimento convivono. Gli elementi di memoria o i dati figurativi come alberi, luoghi e paesaggi sono tracce di una decantazione concettuale. La simbiosi tra vita e pittura appare perfetta proprio perché l’incontro avviene sul terreno della semiosi, dell’infinita possibilità di traduzione del linguaggio in biologia e viceversa. Inoltre vi è anche un’idea di decoro importante, una sorta di ripetizione differente con cui l’artista opera. La decorazione nella sua storia ed evoluzione ha fatto sì che da un’immagine figurativa, come poteva essere la rappresentazione di una palma, si trasformava, per successive stilizzazioni, in qualcosa di completamente astratto da cui non era possibile risalire alla fonte.
Paolo Bini si inserisce anche in questo discorso perché le strisce di carta hanno dei limiti ben precisi, sono moduli espressivi che possono venire composti e assemblati ma hanno una loro compiutezza. Questa pittura invita ad una sorta di silenzio ottico in cui far correre l’immaginazione o semplicemente ci dà opere da contemplare per quello che sono, per quello che lasciano vedere della sensibilità estetica da cui provengono”.
BIOGRAFIA DI PAOLO BINI
Nato a Battipaglia, Salerno, Italia (1984)
SELEZIONE MOSTRE PERSONALI
2014 Paintings on tape, Casa Turese, Vitulano (BN) a cura di Massimo Bignardi
Contaminazioni (con D. Blaecher) Galleria Nicola Pedana, Caserta a cura di Enzo Battarra
Altri viaggi, Museo Casa Ariosto, Ferrara a cura di Maria Letizia Paiato
2013 Paolo Bini, Provenance House, Cape Town, South Africa, in associazione con SMAC gallery e Centro Di Sarro a cura di Alessandra Atti Di Sarro
Colour absence in suspense, Università degli Studi di Siena a cura di Martino Cappai
Kalodiki, Cerruti arte, Genova a cura di Claudia Gennari
2012 Un viaggio nell’immaginario pittorico, Centro Grafico, Foggia a cura di Claudia Gennari
2011 Un proyecto especìfìco, Centro Luigi Di Sarro, Roma a cura di Alessandra Atti Di Sarro (cat.)
2010 Un proyecto especìfico, (con C. Biocca) Convento S. Francesco, L’Avana, Cuba a cura di
Alessandra Atti Di Sarro (cat.)
Solstizio d’estate, Cerruti arte, Genova a cura di Massimo Bignardi (cat.)
Colour absence, in suspense, Museo di Palazzo Bianco, Genova a cura di Massimo Bignardi
(cat.)
2009 Paolo Bini. Opere recenti, Galleria Gallerati, Roma a cura di Massimo Bignardi (cat.)
Paolo Bini. Opere recenti, Memoli arte contemporanea, Milano a cura di Massimo Bignardi
(cat.)
Paolo Bini. Dipinti di un anno, Galleria Il Catalogo, Salerno a cura di Massimo Bignardi (cat.)
Paolo Bini, Centro Luigi Di Sarro, Roma a cura di Massimo Bignardi (cat.)
2008 Risonanze dell’immaginario, Teatro Moderno, Grosseto a cura di C. Gennari Casellari della memoria, Palazzo San Galgano, Università degli Studi, Siena
2006 Dipinti, FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, Salerno a cura di Massimo Bignardi
2005 Dipinti, Galleria Selezioni d’Arte, Salerno a cura di Massimo Bignardi
2004 In primavera fiorisce … la mia natura viva, Spazio Marini, Battipaglia
SELEZIONE MOSTRE COLLETTIVE E PREMI
2014 Premio Zingarelli, Rocca delle Macìe, Castellina in Chianti (SI) a cura di Simona Gavioli (cat.)
Centro d’Arte Marche, San Benedetto del Tronto, (AP) a cura di Maria Letizia Paiato (cat.)
miart 2014, con Poleschi Arte, fieramilanocity, Milano
ARTour-o, Accademia del Disegno, Firenze a cura di Tiziana Leopizzi (cat.)
SETUP Art Fair, con Yoruba::diffusione arte contemporanea, Autostazione, Bologna a cura di
Simona Gavioli e Alice Zannoni (cat.)
2013 Opere dalla Collezione Permanente, Museo FRAC, Baronissi (SA) a cura di Pasquale Ruocco
Alchimia di parole, Castello di Amendolara (CS) a cura di Ombretta Gazzola e Teo De Palma
Abstract artists, CerrutiArte, Santa Margherita Ligure (GE)
Vedere parole. Libri d’artista, Ex Convento di S. Bernardino, Rossano Calabro (CS)
Disordine Lineare, La Vedetta, Giovinazzo (Ba)
Verticalità, Museo-CAMeC, La Spezia a cura di Walter Vallini (cat.)
2012 Alchimie du Verbe, Biblioteca “A. Minuziano”, San Severo (Fg) a cura di Teo De Palma
Verticalità, Sala Dogana, Genova a cura di Walter Vallini (cat.)
Artisti e galleristi per Don Gallo, Palazzo della Regione Liguria, Genova
Premio Murano, Scuola Grande della Misericordia, Venezia
Green Dreams, Tempio di Pomona, Salerno a cura di Massimo Bignardi (cat.)
Artisti contemporanei italiani, Sala Pietro Palazzo, Comiso (Rg)
InterRail. Viaggio nell’immagine, Centro d’arte contemporanea Art’s Events,
Torrecuso (Bn) a cura di Tommaso De Maria (cat.)
Arte Accessibile, IV Edizione, Eventiquattro Gruppo Sole 24 ore, Milano a cura di Ivan Quaroni e Chiara Canali (cat.)
2011 54° Biennale di Venezia, Ex Tabacchificio Centola, Padiglione Italia, Regione Campania, Pontecagnano Faiano (Sa) a cura di Vittorio Sgarbi (cat.)
XIV Bienal Guadalupana, A recoger el tiradero, Universidad Ibero Americana, Guadalupa, Messico a cura di Jorge Ismael Rodriguez
Collezione Permanente del MUSEO FRAC, Aula consiliare, Baronissi (Sa) a cura di Massimo Bignardi (cat.)
Link – arte e design entrano in contatto, Cerruti arte, Genova
Acquisizioni, Comando Provinciale Guardia di Finanza, Pisa
Nuove Rotte della Pittura, Museo degli Arsenali, Amalfi (Sa) a cura di Pasquale Ruocco
Chain Letter, Samson gallery, Boston, Massachusetts a cura di Camilo Alvarez
Spazi dell’anima, Chiesa dell’Annunziata Marcianise (Ce) a cura di Massimo Bignardi
Premio Internazionale Bice Bugatti – Giovanni Segantini, LII Edizione, Sala Gio.i.a., Nova Milanese (Mb) (cat.)
Acea EcoArt Prize (preselezionato) a cura di Laura Cherubini, Eugenio Viola e Alfredo Cramerotti
Arte Cremona, Fiera d’arte di Cremona
2010 Naples@Beograd, GRAD, Belgrado, Serbia a cura di Componibile62
Collettiva artisti della galleria, Galleria Il Catalogo, Salerno
Premio Mario Razzano, IV Edizione, ARCOS, Benevento (cat.)
Link – arte e design entrano in contatto, Cerruti arte, Genova
Immagina Arte in Fiera, XII Edizione, Reggio Emilia
XIII Settimana della cultura italiana, Convento S. Francesco, L’Avana, Cuba a cura di Alessandra Atti Di Sarro (cat.)
VI Festival delle Lettere, Buste dipinte, Teatro Dal Verme, Milano a cura di Luisa Castellini (cat.)
Manifesti urbani d’arte, Spazi urbani, Grosseto a cura di Mauro Papa (cat.)
La Città Visibile, Cassero Senese, Grosseto a cura di Mauro Papa (cat.)
Andar per arte, Cerruti arte, Genova
2009 Natale, Galleria Il Catalogo, Salerno
Opere dalle Collezioni del FRAC, MUSEO FRAC, Baronissi (Sa) a cura di Massimo Bignardi (cat.)
8×8, Cerruti arte, Genova
Sguardi irrequieti, Castello dell’Abate, Castellabate (Sa) a cura di Pasquale Ruocco e Marcella Ferro (cat.)
La défènse: priorità dello spazio e necessità del tempo, Studio Fës, Minori (Sa) a cura di Pasquale Ruocco (cat.)
Collezione Permanente 2, Il Disegno, FRAC, Baronissi a cura di Massimo Bignardi (cat.)
Persistenze sul confine dell’immagine, MAT – Museo Alto Tavoliere, San Severo (Fg) a cura di Massimo Bignardi (cat.)
Concorso Giovani Talenti Cercasi (I premio sez. pittura) Ex Stazione Leopolda, Pisa a cura di Ilaria Mariotti
2008 Auditorium, Scala (Sa) a cura di Pasquale Ruocco
Africa action, artisti per l’Africa,Chiesa di S. Maria a Gradillo, Ravello (Sa) a cura di Pasquale Ruocco
Espressiva, from expressionism, Galleria PositanoNewArt, Positano (Sa) a cura di Massimo Bignardi
Confusione comprensione, Fourth floor gallery, San Gennaro Vesuviano (Na)
Talenti Emergenti, MUSAE, Jesolo (Ve)
Talenti Emergenti, MUSAE, Visciano (Na)
2007 Echi temporanei. Nuovissima generazione di artisti in campania, FRAC – Baronissi (Sa) a cura di Marcella Ferro (cat.)
VIII Premio Biennale d’Arte Contemporanea, Torre Strozzi, Perugia a cura di
Roberto Zambelli
2006 Eburum Arte XVII edizione di Percorsi d’Arte, Museo Archeologico, Eboli (Sa) a cura di Carmine Tavarone (cat.)
2005 Contraddizioni della pittura, XVI Premio d’Arte Camposauro, Ex carcere, Vitulano (Bn) a cura di Massimo Bignardi (cat.)
Young 2005, Art Gallery, Paestum (Sa) a cura di Anna Mucciolo
(cat.) pubblicazione
Formazione
2002 Diploma Accademia, Liceo Artistico, Eboli (SA)
2009 Diploma in Scenografia, Accademia di Belle Arti, Napoli
Residenze
2013 Artist Residence Project Italy / South Africa. Programma di residenza per artisti del Centro
Di Sarro, Roma con SMAC Gallery, Cape Town, Sud Africa;
2010 Programma di residenza artistica nell’ambito della XIII Settimana della Cultura Italiana,
L’Avana, Cuba workshop con Arturo Montoto;
2010 Programma di residenza artistica presso GRAD-Kultural Center, Belgrado, Serbia.
Public talks
2014 Presentazione volume Paolo Bini. Brink of the Ocean, nell’ambito di SETUP BLAB, con M.
Bignardi, M. L. Paiato, SETUP ART FAIR, Autostazione, Bologna.
2013 Conferenza USiena Arte, l’arte contemporanea tra Università e Unione Europea con M.
Bignardi, M. Cappai, Y. Sottile, Università degli Studi di Siena, Siena.
2010 Un proyecto especifico, nell’ambito della attività della XIII Settimana della Lingua e Cultura
Italia all’Avana, RADIO HABANA, L’Avana, Cuba;
Opere in collezioni pubbliche
2009 Collezione Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici, Università di Siena;
2009 Collezione del Centro per la Ricerca e Sperimentazione Artistica Luigi di Sarro, Roma;
2010 Ambasciata d’Italia a Cuba, L’Avana, Cuba;
2011 Collezione del Museo – FRAC Baronissi, Salerno;
2012 Comando Provinciale della Guardia di Finanza, Pisa;
2012 Comune di Colliano, SA;
2013 Collezione SMAC Art Gallery, Stellenbosch, Sudafrica.
Bibliografia
2007
– M. Ferro (a cura di), Movimenti dell’essere nello spazio, con un’introduzione di Massimo Bignardi,
catalogo della mostra “Echi Temporanei”, FRAC, Baronissi (Salerno), Edizioni FRAC, Baronissi
(Salerno).
2008
PAOLO BINI
– M. Bignardi, Espressiva, from expressionism, testo di presentazione della mostra, Galleria
PositanoNewArt, Positano (Salerno);
– C. Gennari, Foglio/Catalogo personale, Paolo Bini, Casellari della memoria, Palazzo di San
Galgano, Siena;
– C. Gennari, Foglio/Catalogo personale, Paolo Bini, Risonanze dell’immaginario, testo della
mostra, Teatro Moderno, Grosseto;
2009
– M. Bignardi, L’emozione dell’attesa: l’aurora, catalogo della mostra; Centro Di Sarro, Roma,
Galleria Il Catalogo, Salerno;
– Il giovane Paolo Bini, che ama l’informale, in “La Repubblica”, 20 maggio;
– M. Bignardi (a cura di), In bilico sul confine dell’immagine, catalogo della mostra “Persistenze sul
confine dell’immagine- ripensando ad Andrea Pazienza”, Museo Civico, San Severo (Foggia),
ISBN- 978-88-8431-330-0; Grenzi Editore, Foggia;
– M. Ferro, Attraversare i luoghi, catalogo della mostra “Persistenze sul confine dell’immagine –
ripensando ad Andrea Pazienza”, Museo Civico, San Severo (Foggia), ISBN- 978-88-8431-330-0;
Grenzi Editore, Foggia;
– Persistenze sul confine dell’immagine, in “SEGNO” Anno XXXIV – N. 225 – giugno/agosto
– M. Ferro, Persistenze sul confine dell’immagine – Ripensando ad Andrea Pazienza, in “SEGNO”
Anno XXXIV – N. 226 – settembre/ottobre;
– M. Bignardi (a cura di), Una collezione che guarda al disegno, catalogo della mostra “Collezione
Permanente 2”, FRAC, Baronissi (Salerno), Edizioni FRAC, Baronissi (Salerno);
– M. Tammelleo, Tracciati del disegno contemporaneo, catalogo della mostra “Collezione
Permanente 2”, FRAC, Baronissi (Salerno), Edizioni FRAC, Baronissi (Salerno);
– P. Ruocco (a cura di), Défense: priorità dello spazio e necessità del tempo, con un’introduzione di
Massimo Bignardi, catalogo della mostra, Fes Show room, Minori (Salerno);
– M. Ferro, P. Ruocco (a cura di), catalogo della mostra Sguardi irrequieti – Nuove tracce del
contemporaneo, Castello dell’Abate, Santa Maria di Castellabate (Salerno);
2010
– Trova artisti dell’anno in “Il Giornale dell’arte” Anno XXVIII – N-295, febbraio;
– L. Mansueto, Palazzo Bianco e i suoi tempi di posa, catalogo della mostra “Colour absence,
in suspense” Palazzo Bianco, Genova;
– M. Bignardi, Assenza di colore in sospensione, catalogo della mostra “Colour absence, in
suspense” Palazzo Bianco, Genova;
– P. Ruocco, L’arte dell’ospitalità: i Rolli Days di Genova. Una nota su Paolo Bini in “ARTE
MAGAZINE” Anno I – N.8 – maggio, Napoli;
– M. Tammelleo, “Colour absence in suspense, segmenti di luce” in “Il Salernitano”, 7 maggio;
– L. Castellini, testo al catalogo della mostra, “Festival delle lettere”, Teatro Dal Verme, Milano;
– M. Bignardi, testo al catalogo, IV Edizione, Premio Mario Razzano, ARCOS Benevento.
2011
– M. Baccin, Italia e Cuba, Italia a Cuba, catalogo della mostra Un proyecto especìfico, Centro Di
Sarro, Roma;
– A. Atti Di Sarro, Un proyecto especìfico, catalogo della mostra Un proyecto especìfico, Centro Di
Sarro, Roma;
– I. Carvani, Paolo Bini – Catherine Biocca, Un proyecto especìfico in Exibart, 28 giugno 2011;
– P. Ruocco, Dipinto ergo sum, brochure della mostra Nuove rotte della pittura: sette giovani artisti
per gli arsenali di Amalfi, Museo Arsenale, Amalfi (Sa);
– M. Ferro, Il disegno fra astrattismo lirico, neonaturalismo e altre espressioni degli ultimi venti anni,
catalogo della mostra “Carte contemporanee. Esperienze del disegno italiano dal 1943 agli anni
Novanta. Omaggio a Ugo Marano”, MUSEO FRAC Baronissi (Salerno), ISBN- 978-88-7554-045-6;
Edizioni Gutenberg, Fisciano (Salerno);
PAOLO BINI
– V. Sgarbi (a cura di), Una ricerca senza fine, catalogo della mostra “Lo stato dell’arte – Regione
Campania”, ISBN- 978-88-572-1374-3; Skira editore, Milano;
– C. Chiari, Paolo Bini. La realtà percepita, testo di presentazione nell’ambito della Manifestazione
Orchidee, Paestum (SA).
2012
. G. Funicelli, Paolo Bini. Panoramiche emozionali, Rrose Sélavy, magazine n.28, gennaio 2012
– P. Ruocco, testo al catalogo della mostra InterRail, un viaggio dell’immagine, Centro d’arte
contemporanea Art’s Events, Torrecuso (Benevento);
– M. Bignardi, testo al catalogo della mostra Green Dreams, Tempio di Pomona, Salerno;
– P. Ruocco, testo al catalogo della mostra Green Dreams, Tempio di Pomona, Salerno;
– C.Gennari, testo di presentazione della mostra Altri viaggi, Centro Grafico, Foggia.
2013
– C. Manzolillo, Le cromie di Paolo Bini da Battipaglia a Genova, La Città, Salerno 7 gennaio;
– E. R. Meschini, Possibilità di relazione nel non luogo di Paolo Bini; Casa Editrice Calliope, Roma;
– C. Gennari, testo di presentazione della mostra Kalodiki, CerrutiArte, Genova;
– L. Castellini, Paolo Bini da CerrutiArte. Naufragare nella pittura, ESPOARTE;
– E. R. Meschini, Kalodiki: ovverò della grecità, LuxFlux N.47/2013;
– M. Cappai, Colour absence in suspense, testo di presentazione della mostra nell’ambito di USiena
Arte, Plesso Mattioli – Università degli Studi di Siena;
– G. Raspa, Una certa confidenza con il vero, INTERVIEWS Paolo Bini, SMALL ZINE Anno II N.6;
– C. Migliore, Brink of the Ocean del pittore Paolo Bini alla Provenance House, La Gazzetta del Sud
Africa, Cape Town 12 Ottobre;
– C. Migliore, La Mostra di Paolo Bini a Provenance inaugura The Artist Residence Project fra il
Centro Luigi Di Sarro, Roma e la SMAC Art Gallery di Città del Capo, La Gazzetta del Sud Africa,
Cape Town 16 Ottobre;
– M. Letizia Paiato, Brink of the Ocean Paolo Bini, SEGNO on line:
– M. Bignardi, La luminosità del Sud Africa nelle tele di Paolo Bini, La Città, Salerno 4 Novembre.
2014
– M. Bignardi (a cura di), Paolo Bini. Brink of the Ocean, con un intervista di Pasquale Ruocco ed
uno scritto dell’Artista. Volume della Collana Critical Tools, ISBN- 978-88-7554-066-1; Edizioni
Gutenberg, Fisciano (Salerno);
– S. Gavioli, A. Zannoni, (a cura di), Catalogo SETUP Art Fair, Bologna, ISBN- 978-88-7260-362
– M. Letizia Paiato, Paolo Bini all’Art De Sade Gallery, Cape Town, SEGNO – Anno XXXIX – N.247
gennaio/marzo;
– M. Farraioli, Artisti da scoprire e regalargli, Cosmpolitan – febbraio;
– E. Pellecchia, Quasi 5000 visitatori alla mega-mostra. La Barbie di Bologna, Succede Oggi.
Cultura di informazione quotidiana, 30 gennaio;
– E. Pellecchia, Bini pittore migrante dal mare della passione al Sudafrica, Il Mattino, Salerno 19 febbraio.
Cilento Outlet Village, Sala delle Esposizioni Fornace Falcone
Astrazione Modulare di Paolo Bini
Cilento Outlet Village. s.s. 18 Eboli (SA)
dal 28 febbraio al 26 marzo
La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 15.00 alle ore 21.00.
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