Recensione The Fire – Bittersweet

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Recensione The Fire – Bittersweet

The FireUn passo in avanti per i The Fire, che il 30 settembre hanno lanciato il loro ultimo EP intitolato Bittersweet. Per chi non conoscesse i The Fire, sono un gruppo alternative rock italiano fondato nel lontano 2005 da Olly Riva, produttore del progetto Rezophonic, con la formazione dei Madbones. Alle spalle anni e anni di gavetta musicale e numerose impronte lasciate sui palchi più grandi d’Europa: Deep Purple, Alice Cooper, Fall Out Boy, Kaiser Chiefs, Iggy Pop, giusto per citarne alcuni.
bittersweet
Conciso, creativo, brillante, malinconico e decisamente rock, Bittersweet riesce a conciliare in modo estroso le ballate più cupe con il rock più distorto, creando un mix micidiale di adrenalina e nostalgia. L’album, molto leggero, è formato da tre brani inediti e tre cover, il tutto rivestito dal classico sound ruggente marchiato The Fire e graffiato dalla voce impeccabile di Olly, front-man della band. L’album viene aperto dall’esplosiva Bittersweet, la title track hard rock di cui ci si innamora al primo ascolto e che, a tutti gli effetti, lega questo EP allo stile nativo dei The Fire. Segue Roxanne, cover del famoso brano dei The Police, eseguito in maniera impeccabile e pompato nei punti giusti. Con She’s The One, la sensazione è quella di essere catapultati in un’altra dimensione sonora: sonorità aperte, ritmo pop, ritornello ipnotico. Cupa e introspettiva è Lonely Hearts, un brano che emerge come un fiore nel deserto grazie al suo mood elettronico. Egregia è la reinterpretazione di Dr. Rock, celebre brano dei Motorhead, seguito da Train In Vain, un tributo, acustico e molto minimalista, ai The Clash. Un album che sicuramente ha dato spazio ai The Fire di esprimere la loro innata e confermata creatività.

Questa è la tracklist dell’album Bittersweet:

01. Bittersweet
02. Roxanne
03. She’s The One
04. Lonely Hearts
05. Dr Rock
06. Train In Vain

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