La rivoluzione parte da Napoli ( Orfani: Ringo 1)
L’anno scorso il fumetto italiano ha vissuto il ciclone ” ORFANI”.
Fumetto creato da Roberto Recchioni e da Emiliano Mammucari che aveva il difficile compito di aprire una nuova era all’ interno dello storico editore italiano .
La maxiserie infatti si presentava come un progetto diviso a “stagioni” e che presentava due linee temporali distinte e separate, uno stuolo di disegnatori relativamente freschi relativi all’ambiente bonellide e si presentava come la prima serie che sarebbe stata colorata dall’inizio alla fine in casa del mai dimenticato Sergio Bonelli .
La prima stagione si chiude , in maniera piuttosto pirotecnica, col numero 12 il mese scorso e ha spaccato fortemente la critica e il pubblico : da un lato chi la ama alla follia e da un lato chi l’ha criticata aspramente ( schieramento che vede nel qui presente recensore un forte sostenitore)
Ed eccoci arrivati al fatidico primo numero della seconda stagione che vede protagonista assoluto Ringo , personaggio di cui non spiego il background perché sarebbe un enorme spoiler di tutta la prima stagione !
La prima cosa che noto leggendo il volume è che la storia ha cambiato struttura narrativa e ha abbandonato le due linee temporali per una terza , posta molto in avanti relativamente al finale della prima stagione , che rende la narrazione più lineare , meno originale forse, ma comprensibile anche per chi sale a bordo direttamente da questo volume .
Divertente il fatto che la trama , almeno per questo primo numero, sia in gran parte ambientato in una Napoli futura che sorprende per la somiglianza con l’attuale stato della città partenopea , forse a voler rappresentare l’eterna bellezza e allo stesso tempo gli stessi problemi eterni che essa ha.
Il vero dubbio che ho per questo primo numero è tutto nei nuovi avversari : i Corvi .
Tali personaggi hanno un design vincente ma penso che l’aver rivelato la loro vera identità in questo primo numero è prematuro e forse, per via di tale rivelazione, potrebbe creare poco mordente per chi si affaccia al progetto direttamente con la seconda stagione.
Invece il mistero che muoverà i prossimi numeri è intrigante e crea il giusto hype …invece avrei limitato qualche frase ad effetto ( difetto questo che il progetto si porta dietro dalla prima stagione).
A livello grafico ho trovato Mammucari nettamente migliorato mentre i colori, per me ,continuano a risentire della pessima carta con cui il volume arriva in edicola.
In generale un primo numero buono, non ottimo o perfetto , ma che reputo uno start-point migliore di quello che ebbe , un anno or sono , Orfani #1
Voto 7-
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