TELL ‘EM I’M GONE – Cat Stevens/Yusuf Islam – RECENSIONE
Cat Stevens ritorna alla grande sulla scena musicale, dopo un lungo percorso interrotto quasi otto anni fa con An other cup. Blues vissuto, sonorità afroamericane, rock, rabbia, personalità: non ci sono altri modi per descrivere Tell ‘Em I’m Gone, un disco carico di carisma e abbellito dalla ruggente timbro di voce di Yusuf Islam, che sembra aver finalmente ristabilito un rapporto pacifico con il suo alter ego, Cat Stevens.
Dieci brani in scaletta, dieci brani inediti e cinque cover selezionate con molta cura, rendono Tell ‘Em I’m Gone un viaggio introspettivo, un sonoro abbraccio caldo che riporta alle sonorità dell’epoca d’oro del blues e della musica in generale. L’album è stato prodotto a quattro mani da Yusuf e Rick Rubin, per poi essere mixato da Paul Samwell-Smith, storico protagonista di un’epoca andata, ed oggi, ritornata. Un album che brilla di nomi noti: Richard Thompson, Charlie Musselwhite, Bonnie ‘Prince’ Billy, Tinariwen e il chitarrista Matt Sweeney, tra le file dei collaboratori di questo interessante, quanto intrigante, progetto musicale.
TRACKLIST:
I was raised in Babylon
Big boss man
Dying to live
You are my sunshine
Editing floor blues
Cat & the dog trap
Gold digger
The devil came from Kansas
Tell’em I’m gone
Doors
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